Oggi sono disponibili diverse opportunità per imprese, enti e privati che vogliono produrre o condividere energia rinnovabile:
- MASE per il Mezzogiorno – incentivo destinato alle PMI, enti locali e soggetti pubblici di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata che punta a promuovere l’autoproduzione di energia pulita e la riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. Sono stati messi a disposizione oltre 260 milioni di euro per realizzare impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici e il contributo copre fino al 60 % delle spese ammissibili, con attenzione ai progetti che includono sistemi di accumulo e soluzioni tecnologiche ad alta efficienza.
- Conto Termico 3.0 – incentiva impianti da fonti rinnovabili, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica, soprattutto se associati alla sostituzione di vecchi impianti termici.
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – contributi a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di impianti condivisi, con priorità ai comuni sotto i 50.000 abitanti.
- Piano Transizione 5.0 – credito d’imposta per le imprese che investono in tecnologie per l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi.
- Detrazioni fiscali per privati – confermato l’incentivo per fotovoltaico e storage, anche se dal 2026 l’aliquota potrebbe scendere progressivamente.
Nel prossimo anno si prevede una semplificazione delle procedure per le CER e una riduzione graduale delle detrazioni fiscali per i privati.
Il Governo sta inoltre lavorando a un nuovo pacchetto di misure per l’autoproduzione energetica destinato a PMI e PA, con possibile proroga degli sportelli PNRR fino a metà 2026.
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