NHP e la Settimana europea della mobilità

Dal 16 al 22 settembre 2025 torna la SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ, la campagna annuale della Commissione Europea che invita città, aziende e cittadini a ripensare i propri spostamenti in chiave sostenibile.

Il tema scelto quest’anno è “Mobilità per tutti”, un richiamo forte e necessario: garantire trasporti accessibili, sicuri e inclusivi per chiunque, indipendentemente da reddito, posizione geografica, genere o capacità.
Un obiettivo che mette in luce anche un problema sempre più diffuso: la cosiddetta povertà di trasporto, che limita l’accesso a lavoro, istruzione e servizi essenziali.

Durante questa settimana, le città europee pulluleranno di eventi, iniziative e sperimentazioni: dall’ampliamento di infrastrutture ciclabili a progetti di mobilità condivisa, fino a campagne di sensibilizzazione nelle scuole. L’iniziativa culminerà il 22 settembre con il Car-Free Day, la giornata simbolo che invita a lasciare a casa l’auto privata e riscoprire mezzi alternativi come trasporto pubblico, bicicletta o camminata.

In questo percorso le comunità non sono sole: il Fondo sociale europeo per il clima sostiene infatti soluzioni di mobilità più accessibili e convenienti, accompagnando territori e cittadini nella transizione.

Ogni anno migliaia di città in tutta Europa, e milioni di cittadini, aderiscono all’iniziativa, lanciando un messaggio di cambiamento e rinnovamento degli stili di vita. Anche l’Italia sarà protagonista, con numerosi eventi locali: a Milano, ad esempio, un ricco palinsesto promosso e coordinato da AMAT coinvolgerà istituzioni, operatori, associazioni, scuole e famiglie, trasformando la città in un laboratorio a cielo aperto sulla mobilità sostenibile.

Noi di NHP seguiamo con entusiasmo questo appuntamento: da 18 anni lavoriamo su progetti che rendono la mobilità urbana sempre più digitale, connessa e sostenibile. Non ci limitiamo a offrire tecnologia: crediamo che ogni innovazione debba tradursi in opportunità concrete per le persone, migliorando la qualità della vita e riducendo le emissioni.

Perché la mobilità del futuro non è fatta solo di mezzi, ma di diritti, accessibilità e possibilità per tutti.Seguici per altri progetti e iniziative, sui canali social e sul blog di NHP.

UrbanSharing: la piattaforma unica che semplifica la mobilità sostenibile

Quando si parla di mobilità sostenibile spesso si pensa a mille soluzioni separate: car sharing, car pooling, autobus, taxi, NCC, colonnine di ricarica… e ci si perde in un mare di app e servizi scollegati. UrbanSharing, sviluppata da NHP, nasce proprio per risolvere questa complessità: un’unica piattaforma digitale che integra più servizi di mobilità e li rende semplici da usare per aziende, enti pubblici e comunità locali.

Tutti i servizi in un’unica app

Con UrbanSharing è possibile:

  • prenotare auto in car sharing elettriche o ibride,
  • richiedere servizi di noleggio con conducente (NCC),
  • acquistare in formato digitale i titoli del trasporto pubblico locale (TPL),
  • utilizzare la bacheca di community per organizzare passaggi condivisi tra colleghi o residenti (una forma di car pooling spontaneo e sicuro),
  • accedere ai servizi di ricarica elettrica, grazie a un software di gestione delle infrastrutture che permette sia l’utilizzo in house (colonnine aziendali o condominiali) sia in roaming su reti pubbliche.

Pagamenti smart e gestione fiscale integrata

Uno dei punti di forza di UrbanSharing è la gestione economica dei servizi.
L’app integra un sistema di pagamento elettronico sicuro e automatizzato: l’utente associa il proprio metodo di pagamento e salda in pochi secondi ricariche, corse o biglietti, senza passaggi manuali.

Ma non finisce qui: UrbanSharing è stata progettata pensando anche alle esigenze amministrative e contabili delle organizzazioni. Ogni utilizzo viene tracciato e categorizzato (aziendale, privato, fringe benefit), permettendo così una gestione fiscale semplificata: le aziende possono scaricare report già pronti per la deducibilità dei costi e per la rendicontazione secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate.

Un ecosistema ESG-ready

Grazie a questa integrazione digitale, UrbanSharing non solo migliora la fruibilità dei servizi di mobilità, ma aiuta anche imprese e pubbliche amministrazioni a operare in un’ottica ESG: riducendo l’impatto ambientale dei trasporti e rafforzando l’immagine green dell’organizzazione.

Un ecosistema integrato, modulare e flessibile: perché la mobilità sostenibile non è mai “taglia unica”, ma deve adattarsi alle esigenze delle persone e dei territori.

Perché oggi è anche un obbligo di legge

Oltre a essere una scelta virtuosa, per molte aziende la mobilità sostenibile è ormai una necessità normativa.

  • Il Piano degli Spostamenti Casa–Lavoro (PSCL) è obbligatorio per tutte le aziende ed enti con oltre 100 dipendenti per unità locale nei grandi centri urbani e metropolitani (Decreto Interministeriale 12 maggio 2021).
  • La normativa europea e nazionale spinge inoltre al rinnovo del parco auto aziendale: già oggi i fringe benefit penalizzano le auto a combustione e incentivano i veicoli elettrici e ibridi, mentre dal 2030 per le flotte aziendali sarà vietata l’immatricolazione di auto esclusivamente a combustibili fossili.

In poche parole: chi non pianifica la transizione rischia di restare indietro, sia in termini di compliance che di competitività.

UrbanSharing: tecnologia che semplifica la transizione

Grazie a UrbanSharing, le aziende possono:

  • rispettare l’obbligo di redigere e aggiornare il PSCL,
  • offrire ai dipendenti soluzioni concrete e facili da usare per i loro spostamenti,
  • integrare gestione flotte e servizi di ricarica, sia privati che in roaming,
  • ridurre i costi legati al parco auto aziendale e ottimizzare gli incentivi disponibili,
  • contribuire al raggiungimento degli obiettivi ESG, migliorando le performance ambientali e rafforzando la reputazione sostenibile dell’organizzazione 

In sintesi: UrbanSharing non è solo un’app di mobilità. È lo strumento con cui aziende e comunità possono affrontare in modo semplice la sfida della sostenibilità, trasformando un obbligo di legge in un’opportunità di innovazione.

Vuoi scoprire come UrbanSharing può supportare la tua azienda o la tua città?
Contattaci per una demo e inizia subito il tuo percorso verso la mobilità sostenibile.

La rivoluzione invisibile della mobilità elettrica

Quando si parla di mobilità elettrica, si mostrano auto, spine, colonnine colorate. Si celebrano nuovi modelli, autonomie sempre più ampie, stazioni di ricarica ultra-veloci. Ma il vero cambiamento corre sotto la superficie. Non si vede. Non fa rumore. Ma senza di lui, nulla si muove.

È fatto di software, protocolli, interoperabilità. È fatto di sistemi che comunicano tra loro, di dati che scorrono più veloci dell’energia che alimentano.

Non basta una colonnina per cambiare il mondo: l’infrastruttura fisica è fondamentale, ma è solo la punta dell’iceberg. Dietro ogni punto di ricarica, c’è un’intera architettura digitale che deve funzionare, dialogare e adattarsi.

  • Autenticazione dell’utente
  • Prenotazione e gestione dei tempi di sosta
  • Comunicazione tra gestori di energia, operatori di mobilità e piattaforme pubbliche
  • Monitoraggio dei consumi in tempo reale
  • Flessibilità tariffaria, smart charging, priorità energetiche
  • Gestione dell’interoperabilità tra reti e soggetti diversi

Tutto questo è software. Tutto questo è invisibile all’occhio di chi si limita a “inserire la spina”.

La vera energia è nei dati: ogni volta che un’auto elettrica si collega a una stazione di ricarica, non passa solo energia: passano dati. Informazioni che permettono a chi gestisce la rete di ottimizzare i flussi, a chi produce energia di bilanciare il carico, agli utenti di sapere dove, quando e quanto ricaricare. In questo scenario, il load balancing gioca un ruolo strategico: è il processo che distribuisce in modo intelligente la potenza tra più punti di ricarica, evitando sovraccarichi, sprechi o rallentamenti. Grazie a questa funzione, è possibile adattare dinamicamente la potenza disponibile in base alla domanda, garantendo efficienza, sicurezza e continuità operativa, anche in contesti ad alta densità di veicoli elettrici.

Ed è questa la vera sfida: rendere la tecnologia invisibile, ma onnipresente.
Facile da usare, ma incredibilmente complessa sotto il cofano.
Non invasiva, ma capace di tenere tutto connesso: persone, veicoli, reti, città.

Interoperabilità: la parola chiave della transizione. Una mobilità davvero elettrica e sostenibile non può essere frammentata, serve che i sistemi si parlino, che i dati si scambino in tempo reale, che un’auto possa ricaricarsi ovunque, indipendentemente dal gestore o dalla piattaforma.
Serve collaborazione digitale.

È qui che entra in gioco l’infrastruttura invisibile: quella costruita non con cemento e cavi, ma con protocolli aperti, piattaforme flessibili, software integrabili: il futuro si progetta oggi, sotto la superficie

Alla fine, forse, la mobilità elettrica non è fatta di colonnine.
È fatta di tutto ciò che permette a quelle colonnine di esistere, dialogare, migliorare.
È lì che avviene la vera rivoluzione: in ciò che non si vede.

nhp