Costruisci il tuo hub di mobilità, un mattoncino alla volta

Immagina un sistema di mobilità come un set di mattoncini Lego: ogni componente si incastra con precisione per creare un’infrastruttura efficiente, sostenibile e soprattutto su misura per chi la utilizza. Questo è il concetto alla base dell’hub di mobilità sviluppato da NHP, una soluzione modulare e scalabile pensata per rispondere alle esigenze di cittadini, imprese e amministrazioni locali.

Un nodo intermodale per la mobilità del futuro

Gli hub sono progettati per inserirsi in punti strategici del tessuto urbano, come aree di interscambio con il trasporto pubblico locale, parcheggi di prossimità o piazze cittadine. La loro versatilità consente un’installazione flessibile, che si adatta alle caratteristiche del luogo e si integra facilmente con le infrastrutture già esistenti. Il risultato? Una mobilità più connessa e sostenibile.

Soluzioni modulari per esigenze diverse

Come in un set di Lego, anche negli hub di mobilità alcuni pezzi sono fondamentali per dare stabilità e funzionalità alla struttura: impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo sono tra questi “must have”, che garantiscono l’autonomia energetica e l’efficienza dell’intero sistema.

Ma ogni hub può essere personalizzato e ampliato con una varietà di servizi e tecnologie, per costruire una soluzione su misura:

  • Stazioni di ricarica per veicoli elettrici, alimentate da fonti rinnovabili;
  • Servizi di mobilità condivisa (car e bike sharing elettrico) per ridurre traffico e emissioni;
  • Dispositivi per il monitoraggio della qualità dell’aria;
  • Infrastrutture per l’idrogeno verde, per promuovere nuove forme di energia pulita;
  • Smart lockers, compattatori e sistemi di raccolta differenziata intelligente;
  • Casa dell’acqua e altri servizi smart di prossimità.

Ogni modulo è un mattoncino che puoi aggiungere al tuo hub per renderlo sempre più completo, efficiente e adatto alle esigenze di chi lo vive ogni giorno.

nhp hub mobilità sostenibile

Un modello replicabile per città sostenibili

Il design a mattoncini rende questi hub facilmente replicabili: ogni città può costruire il proprio “set” di mobilità sostenibile, scegliendo i moduli più adatti al proprio contesto.

Un esempio concreto è l’esperienza avviata a Bollate (MI), dove è stato installato un hub sperimentale con un’eco-stazione energeticamente autosufficiente, dotata di car e bike sharing elettrico. Nonostante alcune criticità successive all’installazione, il progetto rappresenta un interessante modello di transizione energetica urbana, replicabile in altri contesti locali con le dovute personalizzazioni.

Sei pronto a costruire il tuo futuro energetico? Contattaci per scoprire come un hub come quello di Bollate può aiutarti a risparmiare energia e proteggere l’ambiente.

Idrogeno verde e combustibili fossili: perché puntare sul futuro sostenibile

In un mondo in cui la sostenibilità è sempre più importante, l’idrogeno sta diventando una delle risorse chiave per la transizione energetica. Ma non tutto l’idrogeno è uguale: esistono l’idrogeno grigio e quello verde, e la differenza è significativa, soprattutto in termini di impatto ambientale.

Idrogeno grigio: il vecchio modello che non funziona più

L’idrogeno grigio viene prodotto usando gas naturale, attraverso un processo chiamato “steam methane reforming” (SMR). Sì, si ottiene idrogeno, ma allo stesso tempo si emette CO2: 10 tonnellate di anidride carbonica per ogni tonnellata di idrogeno prodotta. Questo è il motivo per cui l’idrogeno grigio non è una soluzione sostenibile, poiché è ancora legato ai combustibili fossili e quindi contribuisce al cambiamento climatico.

Idrogeno grigio: il vecchio modello che non funziona più

L’idrogeno grigio viene prodotto usando gas naturale, attraverso un processo chiamato steam methane reforming (SMR). Sì, si ottiene idrogeno, ma allo stesso tempo si emette una grande quantità di CO2: circa 10 tonnellate di anidride carbonica per ogni tonnellata di idrogeno prodotta. Questo è il motivo per cui l’idrogeno grigio non è una soluzione sostenibile, poiché è ancora legato ai combustibili fossili e quindi contribuisce al cambiamento climatico.

Idrogeno blu: un passo avanti, ma non abbastanza

L’idrogeno blu è una variante dell’idrogeno grigio che cerca di mitigare il problema delle emissioni di CO2. Viene prodotto attraverso il processo di SMR, ma una parte delle emissioni di CO2 generate viene catturata e immagazzinata attraverso tecnologie di carbon capture and storage (CCS). Tuttavia, nonostante la riduzione delle emissioni, questo processo non è completamente a zero impatto, perché una parte della CO2 può comunque sfuggire. Di conseguenza, sebbene l’idrogeno blu rappresenti un passo avanti rispetto all’idrogeno grigio, non è una soluzione completamente pulita e sostenibile come l’idrogeno verde.

Idrogeno verde: il futuro pulito dell’energia

L’idrogeno verde si produce usando l’energia rinnovabile, come quella solare o eolica, attraverso un processo chiamato elettrolisi. L’elettrolisi scinde l’acqua H2O in idrogeno e ossigeno senza produrre CO2, rendendolo una soluzione a zero emissioni di carbonio. L’idrogeno verde rappresenta una fonte di energia davvero sostenibile, perché sfrutta risorse inesauribili e pulite.

Perché scegliere l’idrogeno verde?

Zero emissioni: non c’è rilascio di CO2 durante la produzione.

Indipendenza energetica: non dipende dai combustibili fossili, che sono sempre più limitati.

Sostenibilità a lungo termine: promuove un uso maggiore delle energie rinnovabili.

In pratica, l’idrogeno verde può aiutare a decarbonizzare settori che è difficile elettrificare, come l’industria pesante e i trasporti, offrendo una soluzione versatile e a impatto ambientale ridotto.

E i combustibili fossili?

Il problema con i combustibili fossili, come il carbone, il petrolio e il gas naturale, è che non solo stanno finendo, ma anche che bruciarli genera una quantità immensa di CO2, aggravando l’effetto serra. Oltre a ciò, estrarre e utilizzare queste risorse comporta rischi geopolitici ed economici, e i loro prezzi fluttuano enormemente.

Al contrario, l’idrogeno verde è infinito: finché abbiamo sole e vento, possiamo produrre idrogeno senza interruzioni e senza dipendere da risorse finite.

Un futuro con l’idrogeno verde

L’idrogeno verde è la vera risposta per ridurre le emissioni di carbonio e per costruire un futuro energetico più sicuro e sostenibile. Produrre energia in modo pulito e affidabile è ormai possibile, ed è questa la direzione che il mondo deve prendere.

Con la tecnologia e l’innovazione, l’idrogeno verde può davvero fare la differenza, permettendo di immagazzinare e utilizzare energia in modo efficiente, abbassando le emissioni globali e supportando la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Abbiamo avviato il nostro primo progetto ad idrogeno verde con Jcoplastic, seguici per scoprire cosa abbiamo realizzato. E se anche tu vuoi avviare il tuo progetto ad idrogeno verde, non esitare a scriverci.