Giornata Nazionale dell’Albero: dalle montagne di Medellín alle città italiane, il verde che cambia le nostre vite

Il 20 novembre celebriamo la Giornata Nazionale dell’Albero, un’occasione per riflettere su chi, silenziosamente, rende il mondo più vivibile: gli alberi.
Gli alberi sono vere e proprie infrastrutture che purificano l’aria, catturano la CO2, abbassano le temperature, migliorano il benessere e trasformano gli spazi urbani in luoghi più umani.

Quando una città decide di investire nel verde, i risultati possono essere sorprendenti. Uno degli esempi più affascinanti arriva da Medellín, in Colombia.

Un tempo conosciuta per tutt’altro, oggi Medellín è un modello internazionale grazie ai suoi Corridoi Verdi: chilometri di viali alberati, parchi lineari e zone d’ombra che attraversano la città come vene vive.
I risultati parlano chiaro:

  • Temperature urbane ridotte fino a 2°C.
  • Migliore qualità dell’aria.
  • Ritorno di biodiversità.
  • Spazi pubblici più sicuri e gradevoli.

Non si tratta di una semplice piantumazione: è una visione, dove la natura diventa motore di rigenerazione urbana.

Anche nel nostro Paese emergono progetti ispirati a Medellín, con un obiettivo chiaro: connettere, mitigare, rigenerare.

  • Milano – Corridoi Climate-Positive
    Filari urbani, parchi lineari, nuove alberature: Milano sta creando percorsi verdi che collegano quartieri e riducono l’effetto isola di calore, sperimentando un laboratorio metropolitano per una città più respirabile.
  • Bologna – Micro-foreste nei quartieri
    La “Città dei 15 minuti” passa anche dal verde: più alberi vicino a scuole, servizi e strade di quartiere. Le micro-foreste urbane riducono le temperature e migliorano il benessere dei cittadini.
  • Torino – La Green Belt metropolitana
    Un grande anello verde che collega parchi, fiumi, piste ciclabili e aree industriali riqualificate: un esempio di come il verde possa ridisegnare intere zone urbane.
  • Reggio Emilia – Foreste urbane Miyawaki
    Piccole, densissime, autosufficienti. Interventi efficaci per raffrescare zone calde e riportare biodiversità nelle città.
  • Roma – Rete di corridoi verdi e grandi piantumazioni
    Dalla Tiburtina all’Ostiense, passando per i parchi fluviali: la Capitale sviluppa reti verdi diffuse che, passo dopo passo, trasformano quartieri e spazi urbani.

La lezione di Medellín ci ricorda che il verde può trasformare ciò che sembra impossibile, e le esperienze italiane dimostrano che stiamo già camminando in quella direzione.Crediamo che ogni albero piantato sia un passo concreto verso una città più sostenibile. Accompagniamo aziende e amministrazioni nella creazione di progetti che migliorano l’ambiente e la qualità della vita.

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Perché ogni albero piantato oggi è un seme di cambiamento per domani.

NHP per le città del futuro – Smart City Expo Barcellona 2025

Dopo le prime esperienze del 2023 e 2024, NHP ha partecipato anche quest’anno alla Smart City Expo di Barcellona, il principale appuntamento internazionale dedicato all’innovazione urbana e alla mobilità sostenibile.

Questa nuova edizione ha rappresentato un ulteriore passo nel percorso di collaborazione con EIT Urban Mobility, con l’obiettivo di sviluppare progetti e sinergie europee che valorizzino le nostre tecnologie software per una mobilità sempre più integrata, efficiente e sostenibile.

nhp smart city expo barcellona 2025

Essere presenti alla Smart City Expo significa confrontarsi con le tendenze più avanzate della trasformazione urbana e con un ecosistema internazionale che guarda a città più digitali, inclusive e centrate sulle persone.Un’esperienza che conferma la nostra visione: la tecnologia non è un fine, ma uno strumento per migliorare la qualità della vita e il benessere delle comunità locali.


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Eco-Fisco: Incentivi rinnovabili 2025-26 e cosa c’è oggi e cosa aspettarsi domani?

Oggi sono disponibili diverse opportunità per imprese, enti e privati che vogliono produrre o condividere energia rinnovabile:

  • MASE per il Mezzogiorno – incentivo destinato alle PMI, enti locali e soggetti pubblici di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata che punta a promuovere l’autoproduzione di energia pulita e la riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. Sono stati messi a disposizione oltre 260 milioni di euro per realizzare impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici e il contributo copre fino al 60 % delle spese ammissibili, con attenzione ai progetti che includono sistemi di accumulo e soluzioni tecnologiche ad alta efficienza.
  • Conto Termico 3.0 – incentiva impianti da fonti rinnovabili, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica, soprattutto se associati alla sostituzione di vecchi impianti termici.
  • Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – contributi a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di impianti condivisi, con priorità ai comuni sotto i 50.000 abitanti.
  • Piano Transizione 5.0 – credito d’imposta per le imprese che investono in tecnologie per l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi.
  • Detrazioni fiscali per privati – confermato l’incentivo per fotovoltaico e storage, anche se dal 2026 l’aliquota potrebbe scendere progressivamente.

Nel prossimo anno si prevede una semplificazione delle procedure per le CER e una riduzione graduale delle detrazioni fiscali per i privati.

Il Governo sta inoltre lavorando a un nuovo pacchetto di misure per l’autoproduzione energetica destinato a PMI e PA, con possibile proroga degli sportelli PNRR fino a metà 2026.
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